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Postazione ricostruita sul Monte Grottorotondo a cura di volontari locali, simili a quelle che erano nella nostra zona .
Esempio di rifugio/ricovero/deposito realizzato con lamiere ondulate collegate fra loro ed interramente interrate.
Edited by Graziano Zomini - 1/2/2021, 21:00. -
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Riporto alcune indicazioni che mi sono state date su Facebook
Romano Giorgi
Se tu Graziano conosci, "la casa del luso di sotto" partendo da li, e prendendo la strada sterrata che va verso il tamburino, dopo 50-70 metri attraverserai un piccola "forra" continua ancora per 50-60 metri e poi dovrai entrare nella selva a destra salendo per circa 50 metri, a destra dietro quella piccola collinetta troverai un "rifugio" (abbastanza ancora in buone condizioni) per la difesa tedesca della Linea Gotica. Cordiali Saluti.
Mauro Agostini
Graziano ...vi sono delle postazioni di cannoni ancora ben visibili sopra la castellaccia al di sopra della chiesa del tamburino... Marino Biagi conosce bene quelle postazioni e può segnalartele.. -
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Ancora due immagini di postazioni
Foto di Gabriele Caproni di Barga
Postazione e rifugio scavata nella terra sul Monte Bastia.
Postazione in vetta a Poggio Folci scavata nella roccia. Sullo sfondo a sinistra si vede Pontito.
Edited by Graziano Zomini - 1/2/2021, 19:12. -
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Tratto da www.comune.villa-basilica.lu.it/storia/storiapg8.htm
.......................Il massiccio delle Pizzorne, nel quale tutto il territorio del comune di Villa Basilica è compreso, rappresenta una terrazza naturale che domina dall'alto dei suoi 900-1000 metri la pianura di Lucca e della Valdinievole. Il Comando supremo tedesco identificò, nel crinale montano delle Pizzorne, il terreno ideale per costruire, contro gli anglo-americani che risalivano la Penisola, una linea fortificata che, riesumando il nome di un'antica delimitazione, volle chiamare «Linea Gotica».
Le fortificazioni, distribuite in profondità, prendevano inizio sulle coste della Versilia, attraversavano il territorio della VaI Freddana, chiudevano l'ingresso della Valle del Serchio, si sviluppavano fino alla Valleriana e proseguivano poi lungo la Collina pistoiese.
Dopo aver requisito d'autorità dirigenti e mezzi da trasporto e da lavoro delle maggiori imprese edili delle province di Lucca e di Pistoia, il Comando generale dell'Organizzazione Todt, unitamente ai comandi del Genio della Wehrmacht, portarono sull ' Altopiano alcune migliaia di uomini rastrellati nelle province di Livorno, di Pisa ed in Versilia. Emisero inoltre un Bando col quale tutti gli uomini dei Comuni che circondano il massiccio delle Pizzorne venivano invitati a dare la loro opera per la costruzione delle strutture difensive. In alcuni Comuni, disponendo dell'elenco completo dei nominativi, ricavati dagli uffici annonari comunali, i comandi tedeschi emisero un 'Ordinanza che obbligava tutti gli uomini dai 16 ai 55 anni a partecipare all'apprestamento delle difese militari. Oltre a vasti trinceramenti, effettuati sulle elevazioni più strategiche del massiccio, fecero costruire molte postazioni per vari tipi di armi, provvisti di camere ipogee, e dettero inizio anche alla costruzione di un ospedale sotterrano.
Fecero tagliare un gran numero di alberi per favorire la visibilità e per utilizzare il legname. Con esso, infatti, rivestirono l'interno delle stanze sotterranee e costruirono brandine e sedili. I comandi tedeschi fecero mettere in opera tratti lunghissimi di reticolati, profondi fino a nove metri, e celarono, specialmente nei punti obbligati di transito, una grande quantità di mine antiuomo.
Per ordine del comando germanico fu preparato anche il piano di sfollamento generale di tutta la popolazione e di tutto il bestiame del territorio. L 'iniziativa non potè essere realizzata, ma, anche per il capoluogo di Villa Basilica e per tutte le sue frazioni, erano stati nominati d'autorità i capo colonna che avrebbero dovuto guidare uomini e animali oltre l' Appennino.
U no sforzo eccezionale i tedeschi lo dedicarono alla costruzione di alcune strade di arroccamento che, dalla Val di Lima e dalla media Valle del Serchio, avrebbero dovuto raggiungere l'altopiano, per portarvi rifornimenti ed armi pesanti con camion militari.
Questo lavoro febbrile, di proporzioni così imponenti, che era destinato a favorire uno scontro frontale di estrema durezza fra i due eserciti, determinando una contrapposizione statica, forse molto lunga, venne considerato e giudicato in maniera estremamente critica e preoccupata da tutti coloro che, conoscendo il territorio, compresero a quali disastri stava- no andando incontro la piana di Lucca, la Valdinievole, la media Val di Serchio e la Val di Lima. Per evitare che le strade di arroccamento provenienti dalle retro vie potessero raggiungere il crinale delle Pizzorne prima dell'arrivo della V Armata Alleata, vennero escogitati e messi in pratica con successo molti espedienti. Nonostante la continua presenza delle sentinelle tedesche, numerosi addetti ai lavori, incoraggiati dai Patrioti che ne davano l'esempio, compirono un numero incredibile di atti di sabotaggio, sottrassero materiali di ogni genere e, soprattutto, fecero in modo che i lavori per la costruzione delle strade di arroccamento, procedessero con estrema lentezza. Certi tratti di strada, in corrispondenza di solchi e di precipizi, vennero eseguiti, eludendo con intelligenza il controllo delle sentinelle, derogando al rispetto delle norme più elementari di sicurezza, così che, al primo temporale, vasti tratti di strada potessero essere spazzati via dalle acque. Inoltre venne fatto un censimento sistematico di tutte le opere difensive costruite sul!' Altopiano dai tedeschi e tutti i dati raccolti furono comunicati dal Comando dell'XI Zona E.L.N. e dal C. L. N. di Lucca al Comando della V Armata Alleata, via radio ed a mezzo di staffette che attraversarono la linea del fronte. La Valle del Serchio, fra Ponte a Moriano e Borgo a Mozzano, era cosparsa di mine antiuomo ed anticarro, le strade, i ponti e le gallerie erano minati ed i fianchi dei monti che dominano la valle tortuosa erano stati apprestati per la difesa, con la costruzione di imponenti cavità atte ad ospitare armi di vario tipo od a proteggere la truppa in caso di bombardamento. Inoltre il prospetto di tutte le difese tedesche del territorio venne riprodotto e trafugato dalla sala operativa del Comando generale della Todt a Borgo a Mozzano. Fu fatto pervenire agli Alleati, i quali, esaminate le grosse difficoltà da superare, affrontando quel tratto di Linea Gotica, preferirono accerchiarlo dando però al presidio tedesco l'impressione di volerlo attaccare, tenendo cioè sotto il fuoco delle artiglierie le posizioni tedesche più importanti. Quando i comandi tedeschi si resero conto che le truppe alleate, avanzanti dalla Versilia e dalla montagna pistoiese, stavano circondando la media Val di Serchio e tutto il massiccio delle Pizzorne fin oltre la Valleriana, dovettero decidere la ritirata che da alcuni reparti venne effettuata con ordine, da altri in gran fretta, tanto che, in talune località, dovettero abbandonare o distruggere un buon numero di armi e munizioni.
Una parte non indifferente nella raccolta di informazioni, nell'opera di sostegno morale agli uomini costretti al lavoro obbligatorio, nell'azione di sabotaggio agli apprestamenti difensivi ed offensivi tedeschi, venne svolta da un gruppo di oltre cinquanta giovani del territorio di Villa Basilica, inquadrati nella Formazione comandata militarmente dal sottufficiale Pilade Perini, che ebbe per suoi diretti collaboratori Nilo Sabbatini, Aldo Baiocchi, Ernesto Domenici, Felice Scardiglia, Egidio Bertolini, Matteo Panigada, Mario Simi ed altri ancora, del comune di Villa Basilica, che la ristrettezza dello spazio non ci consente di ricordare come avremmo desiderato.......................
Edited by Graziano Zomini - 1/2/2021, 19:12. -
Bocci Cesare.
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non mi risulta che la Linea traversasse la Freddana. da Cinquale saliva nelle Apuane, arrivando a Borgo a Mozzano saliva in Pizzorna e dal Battifolle e Croce a Veglia, dal Bastia raggiungeva Cireglio. c'era una variante che da Lido di Camaiore si teneva a sud Camaiore, passava a nord di Stazzema e si ricongiungeva al tratto principale ben prima di Borgo a Mozzano.
quanto alla Linea "nostra", salute permettendo vorrei riuscir a capire all'incirca da dove, del monte Bastia, spararono il 12 settembre 1944 la cannonata che uccise varie persone in piazza Mazzini a Pescia, tra cui uno zio del mi babbo, il vigile del fuoco Rubro Italo Incerpi...soltanto per poterci mettere un mazzo di fiori e maledire la guerra.. -
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L'immagine si riferisce al tracciato della Linea Gotica della mappa in mio possesso (Linea Gotica 1944-1945 settore occidentale - Edizioni Multigraphic - Firenze) sono indicate le linee del fronte, con segnate le postazioni tedesche di difesa importanti e altre postazioni fortificate alle date:
dal 25/08 al 10/09/1944 Macchia Antonini, Bastia, Croce a Veglia, Battifolle, Pietra Pertusa (Pizzorne), Brancoli (Monte Gaglione), Piaggione, Anchiano, Borgo a Mozzano, Valdottavo, Monte Formicoso, S. Martino in Freddana, Valpromaro, Stiava, Montramito e Viareggio, quindi la Linea Gatica 1 passava di lì, altra cosa è la Linea Gotica 2 che passa più a Nord come si vede nell'immagine sotto.
il 15/10/1944 Monte Spigolino, Cutigliano, Pian degli Ontani,Pian di Novello, Alpèe tre Potenze, M. Rondinaio, M. Giovo, M.Romecchio, l'Uccelliera, Fosciandora, Rontano, Pania Secca, Pania della Croce, M.Corchia,M.Altissimo,M Folgorito,Montignoso, Cinquale
il 31/12/1944 il fronte corre parallelo a quello del 15/10 poco distante e verso nord.
In val Freddana, all'incrocio che porta verso il Monte Pitoro proprio sotto al monumento hai caduti c'è un bunker e nella zona ce ne dovrebbero essere altri quattro. A Valpromaro sono visibili anche postazioni per cannoni, a conferma che la Linea gotica passava da lì.
Foto tratte da Val Freddana località Pioppetti
Sul Monte Bastia c'è rimasto poco e anche meno..... a causa del passaggio del metanodotto. Sicuramente in vetta o appena dietro il crinale c'erano delle postazioni di cannone mentre verso Sud una ventina di metri sotto il crinale ci sono diverse postazioni di mitragliatrici o avvistamento a difesa della postazione principale. Ci si arriva molti vicino con un fuoristrada percorrendo la prima via sulla destra, arrivando da Pontito a Croce a Veglia, che va verso la Valle, Casa di Monte. Passato il Valico il Monte, bisogna proseguire fino a quando la strada scolletta e inizia a scendere. Lì va lasciata la macchina e bisogna proseguire a piedi salendo a destra per centinaio di metri e seguendo i segnali del metanodotto.
Edited by Graziano Zomini - 2/2/2021, 21:50. -
Bocci Cesare.
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per chi vuol saperne di più di come si viveva nei giorni tra l'estate 1944 e il 25 aprile 1945, può leggere una ventina di pagine del diario "Don Arturo Carmignani pievano a Sorana" curato da me e Carlo Pellegrini, pubblicato da Gente di Valdinievole, che riporta il diario manoscritto del sacerdote nella frazione di Sorana dal 1944 al 1959...
i paesi più elevati della vallata sfollati, gli altri paesi sottostanti occupati dai tedeschi, le azioni di guerriglia partigiana, i tedeschi che uccidono anche dopo la liberazione di Pescia, gli alleati che bombardano Sorana, erroneamente convinti che vi fossero tedeschi.
Altra fonte interessante è il libro di Franca Gemignani Lupi, "Calamecca <chi non ci porta non ci lecca>". A Calamecca stesse dinamiche di Sorana, con maggiori atrocità tedesche verso la popolazione e senza bombardamenti errati degli alleati sul paese, anch'esso sfollato.. -
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Grazie al ricordo di Omero Caprini di Pontito possiamo dare indicazioni di come era organizzata la Linea Gotica dal Monte Bastia al Monte Battifolle.
Monte Bastia - Postazione
Valico del Monte - Rifugio Antiaereo - rifugio
Balzi di Faello - Rifugio e deposito mine
Croce a Veglia - Rifugio e Postazione di mortaio
Poggio Folci - Rifugio e postazione mortai
Dal Valico del Monte a Croce a Veglia 5 postazioni per mitraglia
Troggio - Postazione
Dalla Croce del Sargentino, pian d'Ara fino al Battifollino tutto minato
Monte Battifolle Postazione
Con un po' di pazienza vedremo di conoscere gli armamenti presenti nelle postazioni principali e cercheremo di indicare la posizione con maggior precisione magari, pubblicando una carta.. -
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Interessante documento della RAI datato 1952 di Sergio Zavoli
www.teche.rai.it/1952/11/cancellata-la-linea-gotica/. -
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Sulle tracce della Linea Gotica 2, quella più a Nord che passa dall'Abetone, Croce Arcana ecc.. riferita al fronte invernale 1944-45
e possibile scaricare Itinerari, mappe, Waypoint ecc..
www.trekkinglineagotica.it/
Qui sotto una serie di Link interessanti.
www.lineagotica.eu/
www.parcostoricolineagotica.it/it/index.php
https://ibc.regione.emilia-romagna.it/prog...-1/linea-gotica
www.comune.gaggio-montano.bo.it/In...ineaGotica.html
www.camminolineagotica.it/cammino-linea-gotica/
www.lineagoticamontese.eu/
www.parcoappennino.it/pagina.php?id=158
https://la-linea-gotica.com/
www.villaggiodellasalutepiu.it/la_...la_linea_gotica
www.comune.vernio.po.it/banner/line...la-linea-gotica
Edited by Graziano Zomini - 2/2/2021, 22:16. -
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Tracciato della strada della Linea Gotica che dalla Valle arriva fino al Monte Lischeta passando sul crinale Nord del Monte Bastia, Valico del Monte, Poggio Acquaio, Croce a Veglia, Poggio Folci.
La strada è percorribile anche con un fuori strada eccetto nell'ultimo tratto verso il Monte Lischeta. Al Prato il Rosso inizia la parte di strada sempre realizzata dai tedeschi che passando da Lucchio scende in Val di Lima; percorribile con fuoristrada.
Il formato del file è KMZ utilizzabile su PC con Google Earth o caricato su GPS.
Edited by Graziano Zomini - 2/2/2021, 21:58File AllegatoStrada_Linea_Gotica.kmz
(Number of downloads: 75)
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Le bandierina indicano pe postazioni rilevate neò tratto dalla Bastia a Croce a Veglia.
Edited by Graziano Zomini - 2/2/2021, 22:03.